mercoledì 27 agosto 2014

A VOLTE RITORNANO
 Alberto Irace

A volte ritornano. E ritornano con la simpatia delle emorroidi in piena estate, come un pezzetto di rucola fra i denti. Hanno il piglio di chi la sa lunga, di chi risolve i problemi. Il “ghe pensi mi” paradigmatico dei lumbard e del berlusconismo fa ancora proseliti e naturalmente miete vittime fra le tasche dei cittadini, anche se a praticarlo è un ex “compagno” oggi integrato perfettamente alla casta (qualcuno parla di mutazioni genetiche). 

Eppure ritornano. Di tanto in tanto si affacciano nella loro terra natale distribuendo a destra e a manca perle di saggezza managerial-liberista mediante scritti e articoli subito raccolti e divulgati dall’informazione zerbina. Hanno lo sguardo tronfio tipico di chi ha una soluzione per tutto ma in realtà è solo un’autodifesa per nascondere gli insuccessi  (da GORI al WorkForce Management) fallimenti inanellati uno dietro l’altro come grani di un rosario.

Zeru tituli avrebbe detto Mou. Veramente di titoli ne ha tanti, ma guai a parlare di efficienza in azienda. Essa, Lei (l’efficienza), si trova solo nei libri di testo o negli stages per top-manager per il resto … mancia!  Ma in Italia si fa presto a risalire la china quando la carriera è prerogativa  non del merito ma dei cattivi maestri della politica o meglio degli affari.  Più sei incapace migliore è il business, lo stipendio e la copertura politica. Il valore aggiunto è se sei indagato o addirittura hai qualche condanna.

Alberto Irace ex AD di Pubbliacqua.spa , nominato il Giugno scorso dal CDA di Acea (la multiutility romana)  nuovo amministratore delegato fa il suo “ritorno” a Napoli con un articolo pubblicato da un “giornalaccio” al soldo dei potenti per denunciare la “furia pubblicista” delle amministrazioni presenti e passate, nella gestione dei beni e servizi pubblici in Campania che avrebbero prodotto solo disastri e disavanzi.

Ma come ? E la GORI che produce milioni di debiti all’anno? Non è forse una sua creatura ? Non è forse oggi gestita dai suoi colleghi (o sottoposti) di Acea? Non ha come Presidente un indagato come Laboccetta? Non è forse una società guidata da privati le cui azioni hanno raggiunto livelli inimmaginabili di inefficienza inefficacia e antieconomicità? Se Persino l’AEGG (Autorità Energia Elettrica e Gas ora anche dei servizi idrici …) che più che essere una autorità di controllo è un fortino a tutela del capitale, ha dato il via a procedimenti sanzionatori nei confronti di GORI (DELIBERAZIONE 31 LUGLIO 2014 - 380/2014/S/IDR ) vuol dire che forse l’Abertone idro-privato “addo vede e addò ceca” nella sua analisi sulla “furia pubblicista” .

E che dire di Paolo Marati, amministratore delegato della GORI che recentemente ha rilasciato una intervista ad una TV privata (ovviamente non si trattava di una vera e propria intervista,  era tutto scritto e catalogato) e la giornalista … altre braccia sottratte alla vendita di giornali … incalzava apparentemente il  Marati chiedendogli spiegazioni sulle enormi file di utenti davanti agli sportelli GORI all’arrivo delle bollette.  Marati per giustificare l’ingiustificabile asserisce che la maggior parte delle persone in fila è perché non lasciano entrare in casa i letturisti quand’ è il momento di rilevare i consumi idrici atteggiamento che secondo Marati genera poi bollette esorbitanti e quindi le file agli sportelli per le dovute spiegazioni.

Ora, la cosa che non si capisce è questa: se non faccio entrare il letturista in casa è perché in buona sostanza non voglio pagare l’acqua e se non voglio pagare l’acqua figuriamoci se vengo a perdere tempo a fare la coda agli sportelli!  Caro Marati la verità è una sola è che siete proprio così … degli incapaci! Probabilmente volutamente incapaci, perché nella confusione che generate riuscite sempre a trovare le pezze a colori per coprire le vostre vergogne !

Allora al nostro caro Albertone diciamo che le sue stronzate efficientiste può giusto raccontarle sul “giornalaccio” o ribadirle a qualche suo collega di azienda, l’unica cosa che gli è riescita particolarmente bene nell'articolo è stata quella di buttare la croce di tutti i mali sui comunisti! (Berlusconi docet). Caro Albertone, ad avercene di veri comunisti, probabilmente mancherebbe il tempo a tanti idioti di scrivere cazzate!

30 anni di politiche neoliberiste e di privatizzazioni hanno portato allo sfascio globale tanto l’italia quanto gran parte dell’Europa, 30 anni in cui è stato attaccato e portato a livelli indicibili il lavoro (parlate pure con qualche operaio GORI!) massacrato diritti  e ridotto alla canna del gas operai, piccole imprese e famiglie, fatto salvo ovviamente il culo e il portafogli dei Top-Manager i quali si sono ulteriormente abbuffati alla faccia del popolo straccione e adesso pretendono di  avere le ricette politiche ed economiche per risollevare le sorti di un paese spolpato fino all’osso. 

Ma andate a dare via il culo! 
                                                                                                                                           Cyrano

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