giovedì 30 agosto 2012

FORUM SOCIALE URBANO NAPOLI 3-7 /09


Durante la prima settimana di settembre due Forum Urbani svolgeranno 
le loro iniziative in programma: 
FSU ( Forum Sociale Urbano) e WUF (World Urban Forum)



Link Appuntamenti



IL 6 SETTEMRE PORTATE
I VOSTRI STRISCIONI PER IL CORTEO

venerdì 10 agosto 2012

Per la pausa estiva per non assopire troppo la coscienza
vi proponiamo due libri da leggere tutto d' un fiato.

 IL GOLPE LATINO
Mario Monti costretto per errore a salvare l'Italia

Se volete scoprire una verità diversa da quella ufficiale sulla grande rapina che si sta perpetrando nei confronti di milioni di cittadini europei, ed in particolare di quelli dell'area PIGS (maiali - Portogallo-Italia Irlanda-Grecia-Spagna)  allora leggete questo bellissimo libro di Leopoldo Salmaso.

per il download del libro cliccate sull'immagine
Il Golpe Latino - Leopoldo Salmaso

Colpi di scena e di retroscena si susseguono mentre un esperto sui generis guida tre amici, con spiegazioni semplici, attraverso i fondamentali dell’economia e della finanza. Scopriranno a poco a poco perché le attuali ricette contro la crisi globale sono controproducenti, perché economisti e politici sono così invischiati in un circolo vizioso, e come si può uscirne trasformando quel circolo in virtuoso. 

LEOPOLDO SALMASO è un medico con trentennale esperienza di cooperazione internazionale. Egli ha sempre affiancato l’attività clinica alla ricerca applicata e alla didattica sulle strategie di economia sanitaria, coi loro innegabili successi ma anche con i più scandalosi imbrogli. Oltre a pubblicare articoli scientifici di rilievo, ha contribuito al dibattito nazionale su temi scottanti come l’AIDS e la bioetica. Nel 1988 ha pubblicato “AIDS:Sindrome da Indifferenza Acquisita?”
(ISBN 88-7706­048-4), riedito nel 1992.


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IL PIU' GRANDE CRIMINE
Ecco cos'è accaduto veramente alla democrazia 
e alla ricchezza comune. E a vantaggio di chi.
Di Paolo Barnard

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Il più grande crimine - P.Barnard

"Questo saggio vi parla del più grande crimine in Occidente dal secondo dopoguerra a oggi.  Milioni di esseri umani e per generazioni furono fatti soffrire e ancora soffriranno per nulla. I dettagli e l’ampiezza della loro sofferenza sono impossibili da rendere in parole. Soffrirono e soffriranno per una decisione che fu presa a tavolino da pochi spregiudicati criminali, assistiti dai loro sicari intellettuali e politici. Essi sono all’opera ora, mentre leggete, e il piano di spoliazione delle nostre vite va intensificandosi giorno dopo giorno, anno dopo anno."


Paolo Barnard
"Sono un giornalista, o forse lo sono stato, e come tale ho lavorato per  innumerevoli testate nazionali fra quotidiani e periodici, come La Stampa, Il Manifesto, Il Corriere della Sera, Il Mattino, Il Secolo di Genova, La Repubblica, La Voce di Montanelli, Il Sabato, Chorus, Oggi, Avvenimenti e altri. Per la televisione in RAI con Samarcanda di Santoro durante la Guerra del Golfo (1991) e con Report per dieci anni, avendolo co-fondato (1994-2004). Per riviste di cultura come Micromega, Altrove, Golem del Sole 24 Ore, e per agenzie di stampa e testate online. 

Mi sono occupato soprattutto di politica estera.
Mai assunto, mai contrattualizzato. Ho scritto libri su terrorismo internazionale, Palestina e Israele, e sull’umanizzazione della Medicina. Ho tenuto conferenze per anni in giro per l’Italia sui temi delle mie inchieste (quelle di Report, RAI) e sul mio impegno come attivista per un ‘mondo migliore’. Nella mia vita ho fatto forse più volontariato che giornalismo, in campi diversi come i Diritti Umani, l’esclusione sociale, la lotta alla povertà nel mondo, l’aiuto agli ammalati terminali, l’impegno civico."

da: http://www.paolobarnard.info/chi.php

lunedì 6 agosto 2012

Cimitile, 
l'acqua deve restare pubblica!

Nell’ultimo Consiglio comunale, al quale non ho potuto partecipare, pare che il sindaco Provvisiero si sia espresso in modo favorevole alla soluzione del contenzioso con la Gori. Spero che tali affermazioni siano dovute esclusivamente al gran caldo. Premetto che in qualità di consigliere comunale di minoranza ho esposto, nelle varie sedi istituzionali, tutte le mie perplessità in merito alla citazione legale e alla relativa richiesta milionaria avanzata dalla Gori. Una richiesta che ritengo inconsistente, supportato in tal senso dai legali dei Comitati civici, uno su tutti l’avvocato Maurizio Montalto, tra i maggiori esperti di ambiente e beni comuni, già difensore del Comune di Roccapiemonte, che si è espresso favorevolmente ad un’eventuale impugnazione. 

Per la cronaca, Roccapiemonte da anni è unita alla stessa sorte di Cimitile, nella coraggiosa resistenza alle pressioni della Gori, e ad oggi, nonostante le diffide e le successive citazioni in tribunale, non ha alcuna intenzione di cedere il servizio idrico al gestore privato. 

Vorrei ricordare a sostegno della mia tesi, inoltre, la recentissima sentenza della Corte Costituzionale, che dice chiaramente: la privatizzazione dei servizi pubblici locali, non solo quelli che riguardano l’acqua, non può essere realizzata perché c’è un vincolo referendario. 

E’ inaccettabile, dunque, che il sindaco proprio ora getti la spugna e si arrenda. Sento puzza di bruciato.

Il primo cittadino, tra l’altro, parla di trattative in corso. Tra chi? Senza coinvolgere nessuno? Rimango perplesso sulle modalità con cui viene affrontata una questione che sta così a cuore ai nostri concittadini, soprattutto dopo l’inequivocabile posizione espressa attraverso i referendum popolari. Un eventuale confronto sarebbe dovuto avvenire in modo trasparente, coinvolgendo tutte le parti sociali ed istituzionali. Non nascondo, dunque, di essere molto preoccupato per queste accelerazioni estive, che rischiano di portare in una direzione sbagliata con conseguenze potenzialmente disastrose per tutti i Cimitilesi, come già successo per Nola e gli altri Comuni vicini. Mi auguro che la massima espressione istituzionale di Cimitile, passato il caldo rovente di questi giorni, sappia creare le condizioni per meglio affrontare in modo responsabile e condiviso una decisione così importante, sia sotto il profilo politico che amministrativo. 

Tale scelta, a mio avviso, non può che essere l’unica utile e coerente con l’impegno di questi anni, che ha visto la comunità cimitilese protagonista di una battaglia sacrosanta a difesa della gestione pubblica dell’acqua.

Tommaso Panagrosso – Capogruppo consiliare “Per Cimitile”

giovedì 2 agosto 2012


A Napoli l’acqua torna ad essere dell’Azienda Bene Comune
di Salvatore Altiero | 1 agosto 2012 – da “Il fatto quotidiano”

Un tramonto e un’alba: potremmo rappresentare con questʼ immagine gli ultimi avvenimenti riguardanti la gestione del servizio idrico integrato. Il tramonto è quello della liberalizzazione/privatizzazione, lʼalba, il concretizzarsi di un modello possibile di gestione pubblica e partecipata. Dopo la sentenza 20 luglio 2012, n. 199 della Corte costituzionale e quella del Consiglio di Stato che ha fermato la cessione ai privati di un ulteriore 21% di Acea, unʼaltra buona notizia arriva dal Comune di Napoli: ieri è stato firmato lʼatto notarile per la trasformazione di Arin s.p.a. in Acqua Bene Comune Napoli.

La giunta De Magistris ne aveva fatto un punto cardine del proprio programma politico e, a pochi giorni dal referendum, aveva votato la delibera n. 32/2011: prendeva forma il primo caso di abbandono della s.p.a. e ritorno allʼazienda speciale come forma di gestione del servizio idrico integrato; per sintetizzare, basti dire che la seconda è un ente di diritto pubblico e non più una società di capitali. Ciò che viene smentito è il concetto, diffusosi dagli anni Novanta in poi, secondo cui il diritto positivo riferito ai beni essenziali alla vita debba essere fondato sul principio della loro rilevanza economica e imprenditoriale.

mercoledì 1 agosto 2012


SAN GIORGIO A CREMANO: 
Il Sindaco dice Sì all'acqua Pubblica

 
San Giorgio a Cremano: il 27 luglio u.s., il Sindaco Domenico Giorgiano dice ancora sì all'acqua pubblica e fa affiggere la bandiera dell'Acqua per l'Obbedianza Civile, alla facciata d'ingresso della Casa Comunale. E' il primo Comune dell'Ente d'Ambito vesuviano /sarnese a farlo. Facciano ora lo stesso gli altri Sindaci di ato3, in particolare coloro che, come Giorgiano, hanno aderito alla "Rete dei Sindaci per la gestione pubblica dell'acqua e dei beni pubblici".

Ora, come atto conseguenziale, si avvii al più presto il percorso della ripubblicizzazione  del servizio idrico integrato e degli altri sevizi pubblici locali, così come richiesto dal 61% di elettori sangiorgesi e dai 27 milioni di elettori italiani nei referendum del giugno 2011.

La Corte Costituzionale è stata chiara il 20 luglio scorso:
 l'art. 4 del decreto legge 138/11 con cui il Governo Berlusconi, nonostante la vittoria schiacciante dei referendum, reintroduceva la privatizzazione dei servizi pubblici locali, nonchè le successive modificazioni, comprese quelle del Governo Monti,
SONO INCOSTITUZIONALI.

Altro gesto significativo che l'Amministrazione del Comune ha compiuto, è stata l'eliminazione delle bottiglie d'acqua minerale durante i Consigli Comunali, sostituite da brocche d'acqua di rubinetto.
San Giorgio a Cremano, 30 luglio 2011

Comitato Cittadino San Giorgio a Cremano
3297745761