giovedì 19 aprile 2012


COMUNICATO STAMPA
Caso Gori,
il Tar dà ragione ai Comitati per l’acqua pubblica

Accolto il ricorso presentato dai Comitati riuniti nella Rete civica per l’acqua pubblica Ato3, insieme a Federconsumatori Campania e Comune di Visciano.
La prima sezione del TAR Campania, presieduta dal magistrato Antonio Guida, ha ritenuto pienamente fondate le ragioni dei Comitati civici che da anni denunciano gravi inadempienze, disservizi e mancanza di trasparenza nella gestione di GORI s.p.a., a tutto danno dei cittadini utenti e dei costi in bolletta.
Il Tribunale amministrativo ha riconosciuto che l’aumento delle tariffe del servizio idrico era giustificato solo dalla necessità di salvare GORI dai debiti, senza indagare sulla legittimità delle voci di spesa e degli investimenti effettuati, tra l’altro con una delibera votata il 2 agosto scorso dall’assemblea dei sindaci senza la maggioranza prevista dallo statuto dell’ente.
“Una grande vittoria che dimostra ancora una volta la validità delle nostre denunce – sottolineano i rappresentanti dei Comitati – è inaccettabile continuare a scaricare sui cittadini i costi delle inefficienze e del clientelismo, frutto del patto scellerato tra mala politica e finanza speculativa, in particolar modo in un periodo in cui aumentano senza sosta i costi di tutti i servizi essenziali. Un successo dei Comitati che hanno contestato la delibera di aumento delle tariffe in tutte le sedi preposte, ad iniziare proprio dalla stessa assemblea del 2 agosto in una seduta concitata e piena di tensione, dove molti dei sindaci presenti ritenevano che i comitati dovessero essere messi alla sbarra. La mobilitazione è continuata sia nelle piazze sia in sede di udienza presidiando la sede del Tar. Adesso è arrivato il momento che il socio privato ACEA s.p.a. lasci la gestione ai legittimi proprietari, ossia i cittadini e i 76 Comuni appartenenti all’Ato3 Sarnese-Vesuviano. La responsabilità è nelle mani dei sindaci – continuano i Comitati - con l’auspicio che prendano finalmente coscienza della situazione e pongano fine ai disastri finora compiuti, rispettando l’esito dei referendum e affidando il servizio ad un ente di diritto pubblico democratico e partecipato”.

Il prossimo appuntamento della Rete civica per l’acqua pubblica è l’assemblea pubblica prevista giovedì 3 Maggio alle ore 17.30 a Nola nella Chiesa dell’Immacolata, uno dei luoghi simbolici della campagna. Un nuovo punto di partenza per il percorso che porterà nei prossimi mesi i Comitati in numerose città del territorio per promuovere la ripubblicizzazione. Tra i relatori presenti all’iniziativa Alberto Lucarelli, docente universitario ed Assessore ai Beni comuni del Comune di Napoli, protagonista della stesura dei quesiti referendari.

19 aprile 2012
Rete civica per l’acqua pubblica – Ato3 Campania