domenica 30 marzo 2014

Napoli 1 Aprile 2014 ORE 10.30
Sala Schermo della Regione Campania 
Centro Direzionale isola F13

Il Coordinamento Campano per la Gestione Pubblica dell'Acqua, ai sensi e per gli effetti della Convenzione internazionale di Aarhus e di ogni altra norma in materia di trasparenza e partecipazione democratica,
ha invitato ad un Incontro organizzato dal Coordinamento stesso il Presidente e i Membri della Giunta della Regione Campania, il Presidente, i Capigruppo e i Consiglieri del Consiglio Regionale della Campania, il Presidente e i Membri della VII° Commissione Ambiente della Regione Campania.

Crediamo fortemente che sia necessario ed urgente questo passaggio per l'alto valore dell'argomento in questione, indispensabile per noi cittadini, onde condividere e compartecipare al procedimento legislativo mediante proprie proposte, prima dell'adozione di qualsiasi statuizione in materia. All'uopo, a seguito del nostro incontro tenutosi col Presidente Colasanto, della VII° Commissione Ambiente, abbiamo depositato una nostra proposta di Legge Regionale, a firma IISPA, Legambiente, Libera, Movimento Difesa del Cittadino, Coordinamento Campano.

L'incontro si terrà il giorno 1° Aprile p.v., alle ore 10,30, presso la Sala Schermo della Regione Campania, Isola F13, Centro Direzionale, Napoli.

Napoli, 27 Marzo 2014
Coordinamento Campano per la gestione Pubblica dell'Acqua
Ufficio Stampa Campania Acqua
campaniacqua.stampa@gmail.com

martedì 18 marzo 2014

Lazio: Vincono l’acqua pubblica 
e la partecipazione.
Approvata la prima legge in Italia per la gestione pubblica e partecipata dell’acqua, presentata da cittadini e comuni.
Dopo la straordinaria vittoria referendaria di giugno 2011, dopo un percorso durato due anni che ha intrecciato le esperienze dei comitati e di numerosi comuni del Lazio, dopo 12 mesi di pressioni sul Governo Regionale, oggi, 17 marzo, finalmente, è stata approvata all’unanimità la proposta di Legge popolare n°31, per la gestione pubblica e partecipata del servizio idrico nella Regione Lazio.
Una legge che recepisce i risultati referendari, a partire dalla definizione di servizio idrico come servizio di interesse generale da gestire senza finalità di lucro, fino al fondo stanziato per incoraggiare la ripubblicizzazione delle gestioni in essere. Una legge che rimette al centro finalmente gli enti locali, delineando gli ambiti territoriali ottimali sulla base dei bacini idrografici e dando la possibilità ai comuni di organizzarsi in consorzi e di affidare il servizio anche ad enti di diritto pubblico, tutelando al contempo la partecipazione delle comunità locali nella gestione di questo bene fondamentale, anche rispetto alle generazioni future.
Una discussione in Aula Consiliare niente affatto semplice che, in prima seduta ,  si è protratta fino a tarda notte, per essere poi aggiornata a questa mattina.  Decisiva è stata la costante presenza di rappresentanti dei comitati e degli enti locali che hanno contribuito a sventare i tentativi di ostruzionismo e di modifica dei principi cardine della legge.
Una pressione dal basso che assolutamente non dovrà attenuarsi nei prossimi mesi, quando a livello regionale dovranno essere elaborati atti legislativi fondamentali , quali la legge sugli ambiti di bacino idrografico e la nuova convenzione di cooperazione tipo. Saranno queste infatti le prossime occasioni per applicare concretamente i principi contenuti nella legge approvata oggi e di  valorizzare gli spazi di partecipazione da questa aperti.  Nel frattempo ci si aspetta che, coerentemente alla legge approvata, venga salvaguardata la libertà di quei comuni del Lazio che rischiano il passaggio forzato al gestore dell’ATO di riferimento pur volendo gestire il servizio in autonomia. Unico neo della discussione odierna è stato, infatti, il poco coraggio della maggioranza nell’affermare con chiarezza tale principio.
Oggi quindi si festeggia  insieme a tutti gli altri comitati che, in altrettante regioni, stanno lavorando per l'approvazione di testi di legge analoghi.
L'auspicio è che, a partire dal Lazio, si inneschi finalmente una reazione a catena che veda i governi regionali rispettare la volontà dei cittadini e il diritto all'acqua, proprio in un momento in cui questo viene nuovamente minacciato dal vento privatizzatore che soffia dal governo.
Per approfondire i contenuti della legge e le prospettive da questa aperte invitiamo la stampa e i cittadini ad una conferenza stampa domani, 18 marzo, alle ore 11.30 presso la sede del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, al secondo piano in via S.Ambrogio, 4 a Roma.

Coordinamento Regionale Acqua Pubblica

lunedì 10 marzo 2014

Nonostante sentenze di tribunali confermino come il distacco dell'acqua da parte dei gestori privati sia una pratica incivile, antidemocratica, basata solo sulla supponenza e sulla violenza dei gestori privati, è purtroppo una pratica diffusa in tutta Italia, che dovrebbe essere contrastata in qualsiasi modo. Il documento riportato in basso è relativo al parere del Difensore Civico del Comune di Pescara su sollecitazione di un Consigliere Comunale proprio in merito alla sospensione dell'erogazione dell'acqua potabile.
(cliccare sull'immagine per il documento in formato PDF)

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