sabato 27 aprile 2013

In assenza di contratto scritto nulla è dovuto



COORDINAMENTO ACQUA PUBBLICA DELLA PROVINCIA DI FROSINONE

Il Tribunale di Frosinone conferma in appello che in assenza di contratto scritto nulla è dovuto ad ACEA ATO 5

Mentre Acea Ato 5 S.p.A. continua ad imperversare sul nostro territorio producendo gli inenarrabili danni che cittadini e Comuni patiscono quotidianamente; mentre i cittadini continuano a subire le vessazioni e le angherie degli sgherri sguinzagliati dal gestore;

mentre si consuma stancamente l’inutile rito della più inutile delle assemblee, quella dei Sindaci, peraltro priva ormai di quel potere che mai ha esercitato a tutela dei cittadini (l’autorità d’Ambito ha cessato di esistere il 31 dicembre del 2012 e siamo in attesa che la Regione Lazio, l’unica, insieme alla Campania, inadempiente nell’emanazione della nuova normativa in materia di gestione del servizio idrico integrato, legiferi in materia); i cittadini continuano a difendersi da soli con il solo conforto della Magistratura.

Con sentenza del 23.03.13, il Tribunale di Frosinone si è pronunciato sull’ appello proposto dall’Acea Ato 5 Spa in relazione alla sentenza emessa dal Giudice di Pace di Frosinone il 21.10.10, con cui veniva dichiarata la nullità del contratto di somministrazione d’acqua mancante della forma scritta, con condanna del Gestore alla restituzione delle somme illegittimamente richieste in pagamento all’utente.

Con la sentenza indicata il Tribunale di Frosinone conferma integralmente il provvedimento emesso dal Giudice di Pace, considerato il fatto che i contratti della Pubblica Amministrazione non solo richiedono la forma scritta, ma devono, di regola, essere consacrati all’interno di un unico documento a garanzia del regolare svolgimento dell’attività amministrativa e nel rispetto dei principi di buon andamento ed imparzialità dell’amministrazione.

Anche per il Giudice dell’Appello ne risulta pertanto che in assenza di un regolare contratto d’utenza le richieste di pagamento avanzate dal Gestore nei confronti del singolo consumatore devono considerarsi del tutto illegittime
.

Considerato che la stragrande maggioranza degli utenti dell’ATO, ovvero tutti coloro che sono stati ceduti dai Comuni o dall’acquedotto degli Aurunci al momento del passaggio della gestione non hanno mai sottoscritto alcun contratto con ACEA, appare di tutta evidenza il significato ed il peso di questa sentenza di secondo grado: non solo le pretese di ACEA di vedersi pagato un servizio che di fatto non ha reso se non in maniera del tutto marginale ed insufficiente, non sono accettabili e giustificabili, ma, in assenza di contratto sottoscritto dall’utente ACEA non è legittimata a percepire alcuna somma.

 Coordinamento Acqua Pubblica
Provincia di Frosinone 
 Severo Lutrario

sabato 20 aprile 2013

Ripubblicizzare si può


Ripubblicizzare si può, ripubblicizzare si deve
Napoli - Castel dell'Ovo
24 aprile 2013
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In occasione delle giornate di mobilitazione nazionale per la gestione pubblica e partecipativa dell'acqua, contro la nuova tariffa dell'AEEG e per la piena attuazione dell'esito referendario indette dal Forum Italiano dei Movimenti per il 24 e 25 Aprile, il Comitato Acqua Pubblica Napoli, il  Coordinamento Campano per la Gestione Pubblica dell'Acqua insieme a tutto il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e in collaborazione con il Comune di Napoli e Acqua Bene Comune Napoli promuovono un incontro pubblico e aperto a tutta la cittadinanza a cui invitano a partecipare Sindaci e amministratori locali, per approfondire la praticabilità del percorso di ripubblicizzazione dell'acqua in Italia e le forme di partecipazione alla gestione del servizio idrico integrato.

Con i referendum del 2011 la maggioranza assoluta del popolo italiano si è espresso in favore della fuoriuscita dell'acqua da una logica di mercato e di profitto. Il combinato disposto dei due quesiti referendari sull'acqua ha consegnato un quadro normativo che rende possibile la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato. 

Il Comune di Napoli, prima cit d'Italia a dare seguito all'esito referendario, ha portato a compimento il percorso di trasformazione della locale socie per azioni, ARIN S.p.A., in azienda speciale, Acqua Bene Comune Napoli. 

Altre amministrazioni in Italia si stanno avviando alla ripubblicizzazione dell'acqua, a partire da Reggio Emilia, Piacenza, Palermo, Vicenza e Torino. Altre resistono alle pressioni del privato a partire da Roccapiemonte, Menfi, Saracena, Termoli, Trappeto, Borgetto, Mugnano, ecc. 

Inoltre il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua è impegnato nella raccolta firme per l'ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei) L'acqua è un diritto umano. Uno strumento attraverso il quale i cittadini e le organizzazioni della socie civile propongono alla Commissione Europea un'iniziativa legislativa, raccogliendo un milione di firme in almeno sette paesi dell'UE nell'arco di 12 mesi, con cui dichiarare l'acqua un diritto umano, assicurare a tutti i cittadini il diritto all'acqua potabile e ai servizi igienico- sanitari e che la gestione delle risorse idriche non sia soggetta alle "logiche del mercato unico".

Questo lo scenario su cui s'intende concentrare il dibattito e su cui iniziare un confronto con gli amministratori locali. 

Incontr pubblico
Programma

9.00-9.30 - Registrazione dei presenti 

9.30 - Saluto del Sindaco di Napoli e Padre Alex Zanotelli
 
10.00-13.00 - Plenaria introduttiva “Ripubblicizzare si può, ripubblicizzare si deve”
 

- Introduzione Comitato Acqua Pubblica Napoli - Consiglia Salvio

- Da Arin ad ABC: cronaca di un referendum rispettato - Prof. Ugo Mattei, Presidente ABC Napoli 

- 10 anni di storia, una lunga battaglia legale in difesa dellacqua pubblica - Avv. Maurizio Montalto
 
- I processi di ripubblicizzazione in Italia peuna gestione pubblica e   partecipativa dell'acqua - Paolo Carsetti, Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

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Comitati territoriali per l'acqua pubblica


- Coordinamento Campano pela Gestione Pubblicdell'Acqua
Avv.
Giuseppe   Grauso, l’anomalo commissariamento e riorganizzazione degli ATO in Campania;


- Enzo Ruggiero, proposta per una regolamentazione di legge regionale


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Ciro Annunziata, Retecivicaato3 (resistenza alla Gori SpA e caso Roccapiemonte):

 - Coordinamento Nazionale Enti Locali per l'Acqua Bene Comune - Bengasi Battisti

- Gli aspetti giuridici dellAzienda Speciale, criticità e opportunità di miglioramento
- Prof. Luca Nivarra, Università di Palermo

- Tommaso Sodano, Assessore all'ambiente Comune di Napoli, delegato nazionale ANCI ambiente (introduce e modera gli interventi dei sindaci)
                                      L
. Orlando - Sindaco di Palermo;
                                     A. Pascarelli - Sindaco di Roccapiemonte (SA);
                                     G. Davì - Sindaco di Borgetto (PA);

                                     G. Porcelli Sindaco di Mugnano di Napoli) 

13.00-14.00 - Pausa pranzo

14.00-17.00 - Seminario “Ripubblicizzazione e partecipazione”
 

- La partecipazione e la composizione del Comitato di Sorveglianza e relative norme di comportamento - Prof. Alberto Lucarelli, Università di Napoli

 - Il modello ABC e la partecipazione: le ragioni dello studio, Saki Bailey,
I
UC Torino Alessandra Quarta


 - Le  forme  di  partecipazione  dei  cittadini  e  dei  lavoratori  nella  gestione  pubblica  del servizio idrico - Corrado Oddi, Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua-FP CGIL

- Comitato Acqua Pubblica Napoli 

- Limportanza del modello ABC nella difesa dei beni comuni - Prof. Stefano Rodotà

17.00-18.00 - Marcia alla fontana di Via Partenope, performances e momento finale con riconoscimento alle scuole che hanno lavorato sul tema Acqua


Durante tutta la giornata si ter la raccolta firme per ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei). Al seguente link è possibile vedere il video promozionale della campagna ICE in cui interviene anche il Prof. S. Rodotà
Forum Italiano deMovimenti per l'Acqua Coordinamento Campano per la Gestione Pubblica dell'Acqua
Comitato Acqua Pubblica Napoli 

In collaborazione con 
Comune di Napoli
ABC - Napoli