mercoledì 8 dicembre 2021

 iO RecLaMO!

Il Consiglio di Stato con sentenza n. 5309/2021 ha stabilito che negli anni 2012/2015 la GORI ha aumentato le tariffe in modo illegittimo e ha deciso di tagliare, già nell'immediato, questo  aumento  del 30%, nell' attesa poi di una rideterminazione finale delle tariffe da parte dell'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).

Partecipa all'iniziativa dei comitati. Scarica il materiale e fai anche tu il reclamo a GORI

   Locandina per il web                                     Locandina da stampare
 

Scarica il reclamo clicca sull'immagine in basso, compilalo e invialo all'indirizzo PEC :
protocollo@cert.goriacqua.com  - oppure
attraverso raccomandata postale A/R a GORI S.p.A. - Via Trentola, 211 - 80056 Ercolano (NA). 
In alternativa, gli utenti possono consegnare la richiesta nei punti di raccolta che i comitati civici stanno attivando sul territorio. Sarà nostra cura inoltrarlo al gestore.

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sabato 7 agosto 2021

APPROVATI NUOVI AUMENTI GORI CONSIGLIO DI DISTRETTO SPACCATO A METÀ 

Con appena 15 consiglieri presenti sui 28 che compongono l’assemblea, il Consiglio di Distretto dell’Ente Idrico Campano ha approvato il nuovo piano tariffario GORI per il quadriennio 2020 – 2023.

Un rincaro del 2,4% che va a incidere su tariffe che da anni sono di gran lunga le più esose dell’intera regione e tra le più alte d’Italia, e che tra il 2012 e il 2019 sono schizzate in alto con aumenti record del 70%.

Una scelta che poteva essere tranquillamente evitata, considerata anche la recente sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato le tariffe deliberate per il periodo 2012 - 2015 e ridotto del 30% gli aumenti già applicati, ordinando all’Autorità nazionale ARERA una nuova istruttoria amministrativa per riformulare correttamente lo schema tariffario.

Per la terza volta in tre mesi il coordinatore Felice Rainone ha posto all’ordine del giorno gli aumenti tariffari, dopo che nelle sedute di maggio e luglio il Consiglio distrettuale all’unanimità si era impegnato a bloccare i rincari e approfondire la possibilità di ridurre le tariffe per renderle finalmente sostenibili.

Al momento del voto il Consiglio si è spaccato a metà e ha visto l’uscita di tutti i rappresentanti del gruppo dei ‘Comuni per l’acqua pubblica’, che hanno deciso di non prendere parte alla votazione finale.

Davanti a una sentenza che mette in discussione l’intero andamento tariffario fino ai giorni nostri, annullando la delibera n. 104/2016 dell’ARERA l’unica scelta da fare è procedere all’abbassamento delle tariffe, ma incredibilmente è stata intrapresa una strada che espone l’Ente Idrico Campano a nuovi rischi e condanne giudiziarie, oltre che palesemente antidemocratica. 

Imporre oggi lo stesso aumento tariffario già bocciato nel maggio scorso rappresenta un segnale grave della pericolosa situazione di confusione in cui versa il governo del sistema idrico nella nostra Regione. In tutta fretta e con numeri così risicati si è voluta imporre una scelta in cui fino a pochi giorni fa non credeva nessuno, con l’aggravante che a garantire il numero legale dei 15 componenti necessari è stato un dipendente della Gori, Antonio Calise, in rappresentanza del Comune di Portici.

Noi continueremo a difendere in tutte le sedi i diritti di un milione e mezzo di cittadini, con l’obiettivo di ottenere immediatamente il rispetto della sentenza del Consiglio di Stato e della legge, abbassando le tariffe e restituendo quanto dovuto agli utenti da rimborsare, operando per migliorare davvero la qualità del servizio e procedere a una più ampia e rigorosa programmazione di investimenti su reti idriche, fognature e depurazione. 

martedì 11 maggio 2021

 GIU' LE TARIFFE


Giù Le tariffe!

Ci rivolgiamo ai 76 sindaci e ai consiglieri del Distretto Sarnese Vesuviano con gestori GORI: gli enti locali sono completamente esclusi dal controllo societario del gestore idrico, la cui proprietà è nelle mani di un commissario di nomina regionale e della multinazionale ACEA, ridotti al silenzio e senza voce in capitolo.

Chiediamo di attivarvi per bocciare la proposta di schema regolatorio delle tariffe 2020-2023 e bloccare i nuovi aumenti. Le tariffe GORI sono insostenibili e da anni le più alte d’Italia.

L’unica strada percorribile è abbassare le tariffe: solo così può avvenire una reale inversione di tendenza! Basta confrontare le diverse tariffe applicate negli altri territori della Campania per accorgersi che esiste un’inaccettabile diseguaglianza, che non può essere tollerata.

Continui disservizi, distacchi e riduzioni di flusso anche in piena pandemia, impossibilità di tanti di poter pagare bollette così salate, mancanza di investimenti (se non fatti con fondi pubblici) sono l’ennesima conferma della necessità di una gestione pubblica, solidale e partecipata del servizio idrico, nel rispetto della volontà popolare espressa con i referendum del 2011.

Rete Civica No GORI








domenica 21 marzo 2021



Dare valore all’acqua bene comune!
Incontro online giovedì 25 marzo ore 19.30 sulla
pagina facebook della rete civica NO GORI.
In occasione della ‘Giornata mondiale dell’acqua’ 
istituita dalle Nazioni Unite e dedicata quest’anno 
al valore di una risorsa così preziosa e alla necessità
di garantire a tutti i cittadini l’accesso all'acqua, 
presenteremo un dettagliato studio sugli aumenti tariffari
Gori negli ultimi anni.
Daremo voce ai cittadini impegnati contro il caro-bollente e 
i maxi conguagli Gori, agli attivisti ecologisti dell'associazione 
'Controcorrente - Per il Sarno che verrà'.