venerdì 30 novembre 2012

...NON MOLLATE!!!
Sostegno e solidarietà alla comunità di Roccapiemonte
roccaforte della resistenza contro la GORI



Cari amici della rete civica dell'Ato 3 ,sono Gerardo Vitale presidente del Comitato " Rocca bene comune" voglio inanzitutto ringraziarvi per l'attenzione che state dedicando alla nostra lotta che da 7 anni mi vede impegnato insieme ad altri amici nel respingere gli attacchi della Gori. Ci siamo riusciti per ben 4 volte a mandarli via , abbiamo usato tutti gli strumenti legali e amministrativi per fronteggiare le loro denunce fatte sia al TAR che al Consiglio di Stato. Ora siamo giunti ad una fase molto delicata,infatti il 19 dicembre ci sarà un'altra sentenza al TAR Campania (Sez. di Salerno). La nuova amministrazione guidata dal Sindaco Pascarelli è molto preoccupata e da segnali di cedimento. Il mio comitato oltre ad essere stato presente all'assemblea dell'ATO il 27 ottobre a Napoli sostenendo e spingendo il nostro sindaco ad una disobbedienza civile davanti a tutti i sindaci presenti in quella sede, stà facendo capire che non bisogna mollare e propone nuove forme di lotta .Altri ricorsi e la costituzione di una  società totalmente pubblica con altri comuni associati . Abbiamo organizzato 2 incontri ,il primo Domenica 2 Dicembre alle ore 10 al centro sociale aperto soprattutto alla cittadinanza per spiegare e trovare iniziative comuni per un presidio davanti al TAR il 19 dicembre.IL 2° incontro  che si svolgerà al Comune di Roccapiemonte Lunedì 17 Dicembre alle ore 17,30 con la partecipazione di Alex Zanotelli e dell' avvocato Montalto, che stà seguendo il nostro ricorso in sede giudiziaria, vorremo anche e soprattutto la vostra presenza . Vi chiedo cortesemente di diffondere a tutti i comitati interessati questo comunicato,è l'ultimo grido di allarme che lanciamo,  prima di questa storica sentenza per Roccapiemonte, ultimo comune che ancora resiste alla Gori.

mercoledì 21 novembre 2012

Comunicato Stampa del Comune di Napoli

Formalizzato il passaggio di ARIN in ABC (Acqua Bene Comune)

Lucarelli: Napoli è la prima città ad attuare la volontà

espressa con il referendum da 27 milioni di italiani




Con la presa d'atto da parte del Socio unico (Comune di Napoli) della trasformazione di ARIN Spa (Azienda Risorse Idriche) in ABC (Acqua Bene Comune) Spa, Napoli diventa la prima città italiana ad attuare la gestione pubblica dell'acqua, nel rispetto della volontà espressa da 27 milioni di elettori con il referendum del 12 e 13 giugno 2011.

Con questo atto, che realizza concretamente uno dei principali punti del programma del sindaco Luigi de Magistris, si garantisce la gestione partecipata delle servizio idrico integrato, attraverso la presenza di un comitato di sorveglianza e di un Consiglio di amministrazione che vede la partecipazione di utenti, lavoratori dell'azienda e rappresentanti di associazioni ambientaliste.

 “Questa svolta democratica – spiega Alberto Lucarelli, assessore all'Acqua pubblica - è il risultato di dieci anni di battaglie per la difesa dei beni comuni. E', al tempo stesso, un segnale che è possibile, partendo dai territori, realizzare attraverso una politica degli enti locali, realmente partecipata, nel pieno rispetto della Costituzione e dei principi di sussidiarietà, equità e giustizia sociale. Molti Comuni – continua Lucarelli - vogliono seguire l'esempio di Napoli. In Campania stiamo avviando su scala più ampia (ATO) la gestione pubblica del Servizio Idrico Integrato sull'esempio di ABC, per eliminare rendite di intermediazione e di sfruttamento sui beni comuni, ed assicurare in tal modo i necessari investimenti sulle infrastrutture senza intervenire sulle tariffe”.

ABC Napoli verrà presentata nel corso di una conferenza stampa, giovedì 22 giugno nella Sala Giunta del Comune di Napoli dall'assessore Alberto Lucarelli, Ugo Mattei, presidente CdA dell'Azienda, Andrea Pisani Massamormile e Alberto Pierobon, amministratore delegato ABC Napoli. Interverranno i rappresentati del Comitato mondiale dell'Acqua e dei Forum nazionale e locale.


lunedì 19 novembre 2012

A Torre del Greco monta la rabbia dei cittadini e il comitato per l' Acqua Bene Comune promette battaglia.

   
Assemblea ATO3 del 27 Ottobre



Il comitato dell' Acqua Bene Comune di Torre del Greco da Luglio ha ripreso le attività continuando a battersi per una gestione del servizio idrico partecipata dai cittadini. Ha chiesto ed ottenuto un incontro con il Sindaco di Torre del Greco e presentato ragioni e documentazioni.

Il sindaco affermò di non conoscere la questione nel dettaglio, che andava studiata. Così, senza più essere ricontattati, apprendiamo direttamente dagli organi ufficiali che il Sindaco Malinconico nel CDA dell'ATO3 è stato determinante per l'approvazione di una proposta scellerata che vuole cancellare 157 milioni di debiti che la GORI S.P.A. ha con tutti noi cittadini, perché sono soldi che deve alla Regione Campania.

Dopo le scelte del nuovo sindaco di Torre del Greco, dopo una partecipata assemblea dei comitati della rete civica ATO3 che ha ribadito il suo  fermo NO a salvare una gestione privatistica e fallimentare come quella della GORI, il comitato Acqua Bene Comune continuerà l'informazione sul territorio e la pressione sui politici e sulle istituzioni coinvolte per un cambiamento di rotta.

Per questo la Rete Civica Ato3 propone di stampare e diffondere il volantino che segue affinché ognuno venga messo di fronte alle sue responsabilità politiche. Non si può chiedere i voti ai cittadini che vogliono l'acqua gestita dal pubblico in forma partecipata dalla società civile e poi votare per proseguire con la gestione GORI s.p.a

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