sabato 25 maggio 2013

Portici
Appello ai candidati Sindaci  
Comunicato Stampa 

Il Comitato Beni Comuni di Portici ha consegnato in data 20 maggio 2013 a tutti i candidati Sindaci della Città di Portici che si presenteranno alle elezioni amministrative del 26 – 27 maggio 2013 una dichiarazione di impegno avente come obiettivo centrale quello di ripristinare la sovranità dell’amministrazione comunale e dei cittadini sull’acqua e sulla gestione del Servizio Idrico Integrato (SII)
 La dichiarazione di impegno è diretta conseguenza di quanto sancito dai referendum popolari del giugno 2011 e richiede, a chi è chiamato ad amministrare i nostri Beni Comuni, di avviare un percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato nei Comuni dell’ATO 3 Campania che porti alla messa in liquidazione di G.O.R.I. S.p.a. e all’affidamento del SII ad una o più Aziende Speciali (consortili) finalizzate alla gestione partecipata, democratica ed efficiente del SII, fuori da ogni logica di profitto ed in attuazione dei risultati referendari.


Con il presente comunicato il Comitato Beni Comuni di Portici porta a conoscenza gli organi di stampa in indirizzo, affinchè venga data ampia diffusione della notizia, che i candidati Sindaci Enzo Ciotola, Giovanni Erra, Nicola Marrone hanno aderito sottoscrivendo la dichiarazione di impegno pubblicandola sui loro siti elettorali.

Informiamo altresì che dai candidati Sindaci Giovanni Iacone e Luciano Marotta non è pervenuta alcuna risposta nei tempi e nelle modalità richieste, ovvero né attraverso comunicazione diretta né attraverso gli strumenti di informazione predisposti dai rispettivi comitati per lo svolgimento della campagna elettorale.


Il Comitato Beni Comuni di Portici ritiene quanto sopra già una prima importante indicazione circa l’orientamento ad una vera democrazia partecipativa nella politica dei Candidati Sindaci con tutte le conseguenze che tale scelta comporterà nell’esercizio del diritto di voto di ciascun cittadino.

Portici, 24 maggio 2013                           Il Comitato Beni Comuni di Portici

giovedì 23 maggio 2013

COMUNICATO STAMPA

 Nola: Distacchi illegittimi Gori, il Comitato denuncia e chiede intervento immediato

Torna l’incubo dei distacchi illegittimi del servizio idrico a Nola. A pagarne le conseguenze tre famiglie, che da anni hanno intrapreso un contenzioso legale contro Gori SpA, con soggetti portatori di handicap ed anziani gravemente ammalati. Operatori del gestore Gori, a quanto sembra, si sono introdotti senza preavviso né autorizzazione all’interno degli edifici che ospitano le abitazioni degli utenti, interrompendo la fornitura dell'acqua potabile ed addirittura portando via i contatori.

Solo successivamente i cittadini si sono resi conto dell’incredibile avvenimento, constatando la scomparsa dei contatori, e si sono presentati presso il locale Commissariato di Polizia per sporgere denuncia. Una vicenda che ricorda molto da vicino l’analoga situazione vissuta poco più di un anno fa da altre famiglie nolane, che nel giro di qualche ora si videro riallacciare il servizio senza alcun costo. Stavolta ad essere colpito è il centro urbano, in particolare il rione Gescal, via Senatore Cocozza e via Principessa Margherita, in quest’ultima è intervenuta anche una volante della Polizia per accertare i fatti e stilare una relazione. "Il comportamento del gestore è gravissimo ed inaccettabile", stigmatizzano dal Comitato civico per la difesa del diritto all'acqua. 

Nella tarda mattinata di ieri, gli utenti, accompagnati da una delegazione del Comitato civico, si sono recati in municipio presso la segreteria del sindaco per invocare un intervento immediato ed il ripristino dell’acqua.“Un modo di agire che si conferma illegale ed incivile – denunciano i rappresentanti del Comitato - indecente il tentativo di staccare di nascosto l'acqua a cittadini che hanno intrapreso da anni una lotta pacifica. Il gestore non può interrompere un servizio essenziale senza il dovuto preavviso, obbligatorio per legge, considerato tra l’altro un comportamento scorretto e già sanzionato dall'Autorità Garante della concorrenza e del mercato. 

Ne consegue che tutti i distacchi effettuati senza che il preavviso sia stato recapitato, sono nulli, e danno la possibilità all' utente di richiedere il risarcimento dei danni subiti. Pertanto abbiamo chiesto all'amministrazione comunale di prendere provvedimenti per evitare l'allarme sanitario, anche attraverso un'ordinanza che imponga subito il ripristino delle forniture d'acqua potabile e sospenda definitivamente ogni nuovo provvedimento di distacco”.

Dal sindaco Biancardi, finora, nessuna concreta disponibilità ad accogliere le proposte. “Un braccio di ferro pretestuoso – sottolineano gli esponenti del Comitato – invitiamo ancora una volta le istituzioni locali ad evitare di prendere indifendibili posizioni in favore del gestore privato, ben conoscendo quale dovrebbe essere invece il ruolo del Comune in difesa dei diritti di tutti e ricordando che abitazioni senza acqua corrente non sono abitabili. Se tale comportamento dovesse proseguire rischieremmo l’emergenza igienico-sanitaria e di ordine pubblico”.

Intanto, parallelamente, i legali del Comitato hanno avviato la presentazione di un ricorso all’autorità giudiziaria per chiedere un provvedimento d’urgenza, ai sensi dell’articolo 700 del Codice di procedura civile. Mentre l’appello alla mobilitazione arriva anche ai neoparlamentari del territorio impegnati per l’acqua pubblica: Luigi Di Maio, vice presidente della Camera dei Deputati (Movimento 5 Stelle), Luigi Gallo (Movimento 5 Stelle), Massimiliano Manfredi (Partito Democratico) ed Arturo Scotto (Sinistra Ecologia Libertà). Tra i prossimi appuntamenti un incontro con il Procuratore della Repubblica di Nola, Paolo Mancuso.


Nola, 23.05.2013


Comitato civico per la difesa del diritto all'acqua - Nola

mercoledì 22 maggio 2013

 PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 
DEL TUO COMUNE
SCARICA LA DICHIARAZIONE DI IMPEGNO DEL CANDIDATO SINDACO
  
 La testimonianza di Enzo Guadagno Presidente di "Citta Viva" di Castellammare di Stabia
 







venerdì 10 maggio 2013

Buona partecipazione all'assemblea 
nolana del 04-05-2013

NOLA -   Affollata assemblea pubblica per l'“Acqua, il bene comune”, promossa a Nola dal Comitato civico per la difesa del diritto all’acqua all’interno della Chiesa dell’Immacolata. Soddisfazione per gli organizzatori, che hanno raccolto il sostegno dei parlamentari neoeletti, che adesso andrà verificato nelle azioni concrete.


Ha tenuto banco, in particolare, il fallimento dello sbandierato accordo per la soluzione del “caso Nola”, siglato alcuni mesi fa da Gori, Ato3 e Comune, oltre al contestato piano “Salva Gori” che regalerebbe ai privati risorse pubbliche regionali per 157 milioni di euro. Un progetto che suona come una beffa per i cittadini, duramente criticato dalla Rete dei Comitati per l’acqua pubblica.

Da più parti sono arrivati, inoltre, appelli per la concreta attuazione di provvedimenti legislativi che finalmente trasformino in realtà la volontà popolare espressa con chiarezza dai referendum del 2011, a partire dalla dalla Legge di iniziativa popolare presentata dal Forum italiano dei movimenti per l'acqua e sottoscritta da oltre 700mila cittadini.


Luigi Di Maio, vice presidente della Camera dei Deputati (Movimento 5 Stelle), ha garantito "pieno e limpido sostegno alla lotta dei cittadini per l'acqua pubblica", ravvedendo la possibilità di trovare sin da subito "la maggioranza in parlamento per approvare una legge tanto agognata dalla cittadinanza". Sulla stessa linea anche il compagno di banco Luigi Gallo, deputato Movimento 5 Stelle, che ha denunciato "la scelleratezza del piano "Salva Gori" e la necessità di bloccare l'intenzione della Regione Campania di regalare soldi pubblici al gestore privato".


Massimiliano Manfredi, membro della Commissione Ambiente della Camera per il Partito Democratico, ha sottolineato la sua vicinanza al popolo dell'acqua e l'importanza di "avviare un percorso serio per la ripubblicizzazione, per ottenere un servizio di qualità e tariffe giuste". Arturo Scotto, deputato di Sinistra Ecologia Libertà, ha ribadito la volontà di andare fino in fondo alla vicenda e "lanciare una grande mobilitazione per la salvaguardia dei beni comuni".
Dopo l'intervento di rappresentati delle associazione e dei comitati, ha concluso i lavori don Aniello Tortora, direttore diocesano dell’Ufficio Pastorale Sociale e Lavoro, Giustizia e Pace – Salvaguardia del Creato, confermando ancora una volta il ruolo della Chiesa nella attività del movimento. "Il diritto all’acqua, come tutti i diritti dell’uomo - ha sottolineato l'esponente della Diocesi - si basa sulla dignità e riveste una tale rilevanza sociale per cui gli Stati non possono demandarne la gestione ai soli privati".


Intanto, è stata annunciata la ricostituzione del coordinamento di sindaci per la ripubblicizzazione del servizio Idrico integrato nell'Ato3 Sarnese-Vesuviano. Finora ad aver annunciato l'adesione sette amministrazioni comunali, tutte ricadenti nell'agro nocerino-sarnese: Angri, Nocera Inferiore, Roccapiemonte, Calvanico, Castel San Giorgio, Corbara e Fisciano.
Tra gli impegni già assunti in un documento sottoscritto dagli amministratori, innanzitutto, c'è l’obiettivo della ripubblicizzazione del servizio attraverso la liquidazione della società Gori S.p.a e la costituzione di ambiti di gestione più piccoli su scala intercomunale, che favoriscano una gestione più efficiente del bene comune acqua. Inoltre, in virtù del ruolo “ambiguo” del commissario straordinario dell’Ato, Carlo Sarro, i sindaci chiederanno una verifica sugli atti emanati fino ad oggi. In avvicinamento anche numerosi altri Comuni interessati al superamento della fallimentare gestione privata, la cui adesione verrà formalizzata nel prossimo incontro previsto per il 3 giugno a Roccapiemonte.

domenica 5 maggio 2013

Per una strategia complessiva 
e puntuale di impengo dei Sindaci per la ripubblicizzazione del 
SII in ATO3.
Il 3 Maggio è nato a Roccapiemonte il raggruppamento promotore per un nuovo coordinamento dei Sindaci per la ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato nell'Ambito Territoriale Ottimale 3 Sarnese-Vesuviano.  E' il secondo tentativo di costituire una rete di Sindaci che sia in grado di scrivere la parola fine alla sciagurata gestione privatistica del Servizio Idrico Integrato di "GORI.spa" e che si spera sappia indirizzare il SII verso un'azienda o consorzio pubblico tra Comuni, gestito in modo democratico e partecipativo. 


E' un tentativo importante, un processo politico difficile a cui i comitati cittadini dovranno guardare con attenzione e vigilare affinchè questa esperienza non si traduca come la precedente e asettica rete dei primi cittadini, nata nelle stanze chiuse di qualche palazzo comunale come rete dei Sindaci per l'acqua pubblica, finita con un ossimoro:  lista dei fedeli a "Sarro" ma per l'acqua pubblica!


I comitati cittadini di ATO3 avranno quindi un compito impegnativo da seguire e perseguire affiancando questa "nuova" generazione di Sindaci per l'acqua pubblica, non dimenticando mai che la vittoria reale di questa battaglia è culturale prima ancora che politica, che non bisognerà smarrire la bussola dei processi partecipativi dal basso, il coinvolgimento culturale e politico dei cittadini nella riappropriazione dei beni comuni, nella ridefinzione stessa di "beni comuni" come "beni collettivi", di tutti, non disponibili ai voleri dell'amministrazione di turno, nè del governo di turno.

"Si scrive acqua ma si legge democrazia!"


Antonio Molli
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DOCUMENTO FINALE DELLA RIUNIONE DEL GRUPPO PROMOTORE DEL COORDINAMENTO DEI SINDACI PER LA RIPUBBLICIZZAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NELL’AMBITO ATO3 SARNESE-VESUVIANO

Oggi 3 maggio 2013 alle ore 18:00 si sono riuniti presso la casa comunale di ROCCAPIEMONTE, su invito del primo cittadino della stessa città, i sindaci, o loro rappresentanti, dei seguenti comuni: CASTEL S. GIORGIO, ROCCAPIEMONTE, NOCERA INFERIORE, CORBARA, FISCIANO, CALVANICO, ANGRI.

Gli stessi, con il supporto della rete dei comitati civici dell’acqua pubblica hanno assunto le seguenti decisioni:

1) Avviare un percorso concreto per un coordinamento dei sindaci sul territorio che si ponga l’obiettivo della ripubblicizzazione del servizio idrico integrato attraverso la liquidazione della società GORI SPA e la costituzione di ambiti di gestione della risorsa idrica su scala intercomunale, che favoriscano una gestione efficiente, efficace e partecipata da parte degli enti e delle comunità locali del bene comune acqua;

2) Elaborare strategie legali e politiche per il raggiungimento degli obiettivi di cui al punto 1);

3) Operare fin da subito, in attesa della costituzione formale del coordinamento, una verifica sugli atti emanati dal Commissario Straordinario nominato dalla Regione che all’oggi sostituisce nei Poteri l’assemblea dei sindaci di ATO3 Sarnese-Vesuviano, inoltrando allo stesso una richiesta di accesso agli atti;

4) Convocare fin da ora una prossima riunione del coordinamento dei sindaci per il giorno Lunedi’ 3 giugno alle ore 18:00 sempre a Roccapiemonte, dove lo stesso coordinamento verrà formalizzato con l’adesione anche di  altri sindaci del comprensorio l'ATO 3 Sarnese-Vesuviano, che verranno invitati a farne parte.



I FIRMATARI
Pasquale Amoroso   – Delegato del Sindaco del Comune di Calvanico
Franco Gioia           – Assessore delegato del Sindaco del Comune di Fisciano
Pasquale Mauri       – Sindaco del Comune di Angri
Tonia Lanzetta     – Assessore delegato del Sindaco del Comune di Nocera Inferiore
Franco Longanella   – Sindaco del Comune di Castel S. Giorgio
Matteo Milione       – Assessore delegato del Sindaco del Comune di  Corbara
Andrea Pascarelli    – Sindaco del Comune di Roccapiemonte