martedì 23 ottobre 2012

Una truffa per salvare Gori con i nostri soldi


Dopo 15 mesi di totale assenza, il prossimo 27 ottobre i sindaci dei 76 Comuni che compongono l’Ato3 Sarnese-Vesuviano sono chiamati a decidere se salvare la fallimentare gestione Gori SpA. Una truffa ai danni dei cittadini, resa possibile solo da un accordo con la Regione Campania che di colpo spazzerebbe via buona parte dei 194 milioni di euro di debiti maturati da Gori. Un regalo di Caldoro agli speculatori, a spese della collettività!

Al sindaco della nostra città ed a tutti i primi cittadini chiediamo di votare contro questo atto scellerato ed illegittimo, respingendo le inaccettabili manovre spartitorie in corso.
Attendiamo da troppo tempo, piuttosto, la liquidazione del carrozzone clientelare Gori, attraverso l’applicazione dei referendum e della volontà espressa da 27 milioni di Italiani, tra essi 2milioni e 400mila cittadini campani. Ad oggi, invece, il profitto non è stato eliminato dalle tariffe e la ripubblicizzazione del servizio viene ostacolata in tutti i modi.

Oltre al danno anche la beffa. Dopo la vittoria dei Comitati al Tar Campania per l’annullamento degli illegittimi aumenti del 2011, sono previste nei prossimi anni tariffe sempre più salate, con l’obiettivo di tappare i buchi al colabrodo Gori.

Mobilitiamoci contro il nuovo provvedimento salva-Gori, in difesa dei referendum, per ottenere subito una gestione interamente pubblica e trasparente dell’acqua, un servizio efficiente e di qualità con tariffe eque per tutti.

 SABATO 27 OTTOBRE ore 10 NAPOLI
Centro direzionale Is.6 Holiday Inn
PRESIDIO DEI CITTADINI