venerdì 21 febbraio 2014

Al Sindaco del Comune di Portici
Egr. Sig. Sindaco,
l’atto di impegno da noi proposto e da lei liberamente sottoscritto prima della tornata elettorale per l’elezione del Sindaco di Portici, ha rappresentato e rappresenta, per noi e per le persone che sulla base di questo impegno le hanno dato il proprio voto, una concreta volontà a perseguire un percorso effettivo per la ripubblicizzazione dell’acqua nel nostro territorio, anche in considerazione delle inadempienze contrattuali della Società Gori e della sua gestione clientelistica e fallimentare.
 
Dalla data del suo insediamento le abbiamo più volte chiesto di adoperarsi per rendere effettivo il voto espresso da milioni di italiani, in favore della fuoriuscita dell'acqua da una logica di mercato e di profitto, e nello specifico da 28.051 cittadini porticesi (98,77% dei votanti) quale esito della campagna referendaria per la ripubblicizzazione dell’acqua del 13 giugno 2011.
 
Tale percorso prevedeva innanzitutto l'adesione alla rete dei sindaci per la ripubblicizzazione, nonché l’affidamento di una consulenza giuridica, all’unisono con altri Sindaci attenti alla problematica, per poter definire le modalità con cui opporsi al disegno e alle proposte di legge che in materia di servizio idrico si vanno formando, anche a livello regionale, con orientamenti tesi solo alla privatizzazione selvaggia delle risorse idriche e privi totalmente di rispetto per la salvaguardia ambientale in un territorio già pesantemente provato dalle note vicende degli ultimi anni.
 
Oggi la situazione è grave ed urgente: la legge Regionale già in discussione alla VII Commissione sul riordino del servizio idrico servirà solo a far entrare multiutility e privati nella gestione dei beni comuni in Campania. Le chiediamo quindi per dare concretezza al suo impegno con i cittadini, di definire tempi certi per la presentazione al Consiglio Comunale di un ordine del giorno con la proposta di adesione alla rete dei Sindaci ed il conferimento dell’incarico peritale, unitamente agli altri Sindaci della rete.
 
La nomina di Laboccetta alla presidenza dell’ente gestore del servizio idrico nell’Ato3 rappresenta la peggiore espressione della politica in Italia e in Campania, trattandosi di persona che non ha competenze in materia di Servizio Idrico Integrato. Da parte nostra, siamo certi che le pressioni che la Gori potrebbe esercitare nei suoi confronti non troverebbero riscontro, poiché Lei, che della legge è sempre stato interprete ed esecutore durante il suo ufficio di magistrato, non vorrà essere meno osservante della legalità nel nuovo ufficio di
Sindaco. Al contrario, le chiediamo di farsi difensore della comunità cittadina, evitando di adeguarsi passivamente all’emanazione di normative che stravolgendo la volontà popolare, sulla quale si basa il consenso verso i politici e gli amministratori locali, favorirà solo gli interessi lobbistici delle grandi aziende, esautorando i Comuni dallo svolgimento delle loro funzioni primarie.
 
"Fuori Laboccetta dalla presidenza GORI. Fuori la GORI dall’ATO3."
 

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