domenica 15 febbraio 2015


APPELLO AI CONSIGLIERI REGIONALI DELLA CAMPANIA PER LA CONVOCAZIONE DI UN CONSIGLIO REGIONALE MONOTEMATICO AVENTE PER OGGETTO IL RIORDINO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

AI CONSIGLIERI REGIONALI

BALDI GIOVANNI- BARBIROTTI DARIO- BENEDUCE FLORA- CASILLO MARIO- COBELLIS LUIGI- COLASANTO LUCA- CONSOLI ANGELO GIANCARMINE- CONTE ROBERTO- CORTESE ANGELA- COSCIONI ENRICO- D'AMELIO ROSA- D'ANGELO BIANCA MARIA- DE FLAVIIS UGO- DI COSTANZO ANGELO- ESPOSITO LUCIA- FABOZZI ENRICO- FOGLIA PIETRO-FORTUNATO GIOVANNI- GABRIELE CORRADO- GAMBINO ALBERICO- GIACOBBE PASQUALE- GIORDANO EDUARDO-GRIMALDI MASSIMO-IACOLARE BIAGIO-IANNICIELLO MASSIMO- LONARDO ALESSANDRINA- MAISTO PIETRO GIUSEPPE-MARCIANO ANTONIO-MARINO ANGELO- MARRAZZO NICOLA- MOCERINO CARMINE- MUCCIOLO GENNARO- NAPPI FRANCESCO VINCENZO- NAPPI SERGIO- NOCERA GENNARO- NUGNES DANIELA- OLIVIERO GENNARO- PAOLINO MONICA- PASSARIELLO LUCIANO- PETRONE ANNA-PICA DONATO- RAIA PAOLA-ROMANO PAOLO- RUGGIERO ANTONIA- RUSSO ERMANNO- RUSSO GIUSEPPE-SALA ROSARIA-  ANITA LINA ELISA- SALVATORE GENNARO-SCALZI LUCIANA- SCHIANO DI VISCONTI MICHELE-SCHIFONE LUCIANO- SENTIERO RAFFAELE-TOPO RAFFAELE- VALIANTE ANTONIO- VENTRIGLIA DOMENICO- VESSELLA PISACANE ANNALISA- ZECCHINO ETTORE

Dalla vittoria referendaria del 2011, le mobilitazioni per la gestione pubblica dell’acqua delle comunità dei territori dell’AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE 3 della Campania, si sono intensificate, conquistando il consenso e la solidarietà di strati sempre maggiori della popolazione. 
A conferma di questa tendenza la bella manifestazione del 17 Gennaio scorso ha visto uniti contro la privatizzazione del servizio idrico la rete dei Sindaci e quella dei comitati cittadini per l’acqua pubblica e la straordinaria partecipazione di tanti cittadini stanchi delle vessazioni della fallimentare gestione GORI Spa.

La lotta per la gestione pubblica dell’Acqua è una battaglia trasversale agli schieramenti politici, animata dalla volontà di porre l’accento sulla natura del diritto all' accesso all'acqua e il rifiuto di ogni forma di gestione privatistica del servizio idrico.

La Regione Campania ha il compito di delineare il quadro normativo per il riassetto e la gestione del sistema idrico integrato, ma dopo 2 anni di inadempienze e di inerzia politica, la Giunta Regionale, evitando ad arte ogni confronto democratico in Consiglio Regionale, il 30/12/2014 con delibera n°812 approva un quadro normativo che toglie ed espropria i Comuni di ogni responsabilità e decisione e accentra la governance del sistema idrico nelle mani di  pochi membri del Consiglio d’Ambito dell’EIATO (Ente Idrico Ambito Territoriale Ottimale)

E' inaccettabile che una disciplina tanto importante venga approvata esclusivamente dalla Giunta Regionale e per questo chiediamo a tutti gli schieramenti politici di non rendersi complici di tale nefasto provvedimento e di attivarsi per la convocazione di un Consiglio Regionale monotematico nel più breve tempo possibile sulla questione del riordino del servizio idrico in modo da porre la discussione nel suo alveo naturale e democratico.

Chiediamo una legge che restituisca poteri reali ai sindaci e alle comunità locali, con la definizione di ambiti territoriali a misura di controllo democratico dal basso con istituti ove la partecipazione popolare diventi  elemento costitutivo di una nuova prospettiva, ecologica e solidale, della gestione del bene comune acqua.

Ci auguriamo che questo nostro appello non cada nel vuoto e ci si attivi al più presto per quanto indicato. Da parte nostra attiveremo una mobilitazione permanente sui territori per accompagnare la discussione  del Consiglio Regionale, favorendo un vero processo di partecipazione popolare.

Si scrive ACQUA, si legge DEMOCRAZIA

- COORDINAMENTO REGIONALE COMITATI ACQUA PUBBLICA
- RETE CIVICA DEI COMITATI PER L’ACQUA PUBBLICA 
  DELL’ATO3    SARNESE-VESUVIANO

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