Distacco dell’acqua per morosità. Il Sindaco Mauri contro la Gori:
“Quanto è
successo è’ inammissibile, saremo accanto ai nostri concittadini”
Sulla vicenda
del distacco dei contatori e della sospensione dell'erogazione di acqua ad
alcuni cittadini di Angri da parte della Gori, è intervenuto il Sindaco di
Angri Pasquale Mauri.
“Quanto è successo è inammissibile – ha dichiarato il
Sindaco Mauri - L'acqua è un bene primario e pubblico, di cui nessuno può
essere privato. Ricordo a tutti che l'articolo 2 della nostra Costituzione
riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo e richiede l’adempimento
dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Avere
accesso ad acqua potabile è un diritto fondamentale che non può essere negato
da nessuno. L'azione di ieri da parte della Gori è di una gravità inaudita, e
contro di essa attiverò tutte le misure in mio potere. La legge consente alla
Gori di riscuotere il compenso per il servizio che rende, ma non si può fare a
meno di tenere in considerazione la tipologia di bene che distribuisce. Se gli
utenti erano morosi la Gori poteva attivare le procedure previste dalla legge
per il recupero del credito, pignorando ad esempio dei beni, come l'auto o la
televisione, che non sono indispensabili alla sopravvivenza. Saremo accanto ai
nostri concittadini in questa battaglia di giustizia, umanità e buon senso.
D'altra parte è noto a tutti che il Comune di Angri ha promosso la costituzione
della Rete dei Sindaci dell'Ambito Ato 3 per la ri-pubblicizzazione del
servizio idrico, sottoscrivendo un protocollo d'intesa e deliberando in tal
senso in Consiglio Comunale. Quanto è accaduto riconferma la bontà di quella
scelta”.
Sulla vicenda è intervenuta anche l'assessore alle
Politiche Sociali Annamaria Russo: “È incredibile quanto è successo. Non è
possibile che la Gori neghi il diritto alla sopravvivenza di intere famiglie.
So che tra i nuclei familiari vittime di questo abuso ci sono anche bambini,
anziani e ammalati. Non possiamo tollerare che accada ciò. C'è poi da
considerare che l'interruzione dell'erogazione idrica a intere famiglie mette a
repentaglio anche la sicurezza igienico-sanitaria di tutta la zona, creando
rischi per la salute dell'intera cittadinanza. Dobbiamo agire subito”.
Nessun commento:
Posta un commento