Acqua pubblica e liquidazione Gori,
il Comune di Marigliano da che parte sta?
MARIGLIANO - Dopo aver ascoltato le promesse elettorali, gli
impegni di inizio mandato e le rassicurazioni degli ultimi giorni, non si
capisce ancora in che cosa si sostanzi l’attività del Comune di Marigliano in
favore dell’acqua pubblica.
Non possiamo che constatare il sostanziale disimpegno dalla Rete
dei Comuni per l’Acqua Pubblica, percorso che va avanti da più di 4 anni e nel
quale amministrazioni di diverso colore politico portano avanti la volontà di
liquidazione della GORI s.p.a. e di affidamento della gestione dell’acqua ad
un’azienda speciale di diritto pubblico in mano ai Comuni, mentre
l’amministrazione di Marigliano segue diligentemente le indicazioni dei vertici
del Partito Democratico anche quando dovrebbero essere indigeribili, arrivando
perfino a votare quale Coordinatore di Distretto Idrico niente di meno che un
esponente dell’area Forza Italia vicino all’on. Paolo Russo.
Il Sindaco Carpino che ancora farfuglia parole come “acqua
pubblica”, ma con sempre minore convinzione, avrebbe dovuto ribellarsi ai
diktat di partito e rifiutare la logica consociativa e “spartitoria” voluta dai
vertici del PD Regionale e trovare spazi e convinzione per promuovere la nomina
del Sindaco De Simone il cui intento era quello di portare in seno all’EIC la
volontà di chiudere per sempre con la gestione GORI spa.
Nel tentativo di coinvolgimento del Comune di Marigliano, abbiamo
più volte contattato il Sindaco Carpino ma la sua risposta sull’argomento è
stata quanto mai stucchevole: “Non essendoci i numeri per eleggere De Simone,
tanto meglio votare il candidato di Forza Italia”, cioè quello che il PD ha
caldamente consigliato ai suoi sindaci, per avere in cambio chissà quale
contropartita (il presidente dell’Ambito rifiuti?).
Con questa risposta il nostro Sindaco ha rivelato la sua totale
incapacità di discernere tra realismo politico e accondiscendenza al mondo così
com’è, a rimanere costantemente sul terreno dell’avversario senza nulla
pretendere, ad annuire senza alcuna critica alle decisioni calate dall’alto dal
suo partito. Ci saremmo aspettati una ribellione da parte del sindaco a
quest’accordicchio mortificante, e magari la ricerca di un’alternativa
con i suoi colleghi di partito, ma evidentemente avevamo sopravvalutato
il contributo che il comune di Marigliano poteva dare alla causa dell’acqua
pubblica nel nostro territorio.
Vogliamo ricordare al sindaco che il disastro dell’attuale
gestione GORI s.p.a. è stato finora determinato dalla gestione spartitoria
regionale PD – Forza Italia che ha marginalizzato il ruolo dei comuni e che il
ritorno alla gestione pubblica significa nel nostro territorio ripresa di
autonomia dei Comuni, allontanarsi dalle logiche e dagli interessi verticistici
dei vari gruppi di interesse.
Le battaglie politiche si fanno nel tentativo di portare avanti
delle idee, nella difesa dei diritti calpestati dal potere, quello reale,
quello vero, che non risiede più nella politica ma che si serve della politica
per ridefinire le sue aree di interesse, gli ambiti entro i quali i cittadini
devono subire ogni sorta di angherie possibili e nel caso specifico di GORI,
aumenti tariffari insostenibili, partite pregresse, disservizi continui e il
peso dell’indebitamento che, come sempre, verrà scaricato sulle spalle e nelle
tasche dei cittadini.
Per un confronto approfondito e
definire le iniziative da intraprendere ci vediamo il giornoLunedì 27-02-17
alle ore 19:00, presso l’Associazione Nova Koinè in Via Campanella 9,
Marigliano (Na)
Comitato Acqua Pubblica Marigliano
Rete Civica Ato 3