... siamo con voi!
I Sindaci di Brusciano, Cercola, Saviano, S.Sebastiano al Vesuvio |
I Sindaci dei Comuni aderenti all’ ATO 3, servito dalla GORI spa,
hanno adottato apposite ordinanze per scongiurare la sospensione
nell’erogazione dell’acqua. Sono migliaia, infatti, i distacchi
effettuati dalla GORI spa negli ultimi tempi. I distacchi non sono
preceduti da atti ingiuntivi, come avviene nella maggior parte dei
servizi pubblici e nello stesso servizio idrico di altri ambiti.
Cosicché accade che l’acqua venga “tagliata” solo agli utenti della
GORI.
Ma l’acqua non è una merce voluttuaria ed il paradosso è che I
Sindaci, quali Autorità sanitarie locali, dovrebbero revocare i
requisiti di igienicità degli immobili privi di erogazione idrica, con
il conseguente sgombero. Per questo stamattina alcuni Sindaci, chiamati a
difendere le loro ordinanze dal ricorso opposto dalla GORI, si sono
presentati indossando la fascia tricolore ed impugnando simbolicamente
dei rubinetti chiusi.
E’ solo una delle anomalie della gestione
GORI di 76 Comuni della Campania, dove l’acqua costa anche molto di più
di altri ambiti territoriali.
In questi anni i costi di gestione si sono moltiplicati e non vi è traccia di miglioramento del servizio.
Questa
esperienza negativa rischia di estendersi anche ad altri Comuni della
Campania, se il Consiglio Regionale scaduto dovesse approvare la legge
proposta dalla Giunta Caldoro. In quella legge sono compressi gli spazi
di partecipazione democratica dei cittadini e degli stessi Comuni,
mentre gli ambiti si ridurrebbero, con la inclusione di mezza Campania
nell’orbita della GORI con l’inevitabile ed ingiustificato aumento delle
tariffe.
Giuseppe Capasso, Sindaco di San Sebastiano al Vesuvio