15 Ottobre
Napoli- Complesso S.Maria La Nova
"Il parere Clarich"
Si chiude un ciclo di riflessioni e dubbi
se ne apre un'altro di responsabilità
politiche e di prospettive.
Confronto Sindaci ATO3/Prof. Avv. Clarich a Napoli.
LIQUIDARE LA GORI E’ POSSIBILE
Importante incontro questa
mattina a Napoli presso la sede della Provincia, complesso monumentale S. Maria
la Nova, tra una
parte consistente di sindaci e amministrazioni dei comuni del comprensorio ATO3
Sarnese-Vesuviano, e il Prof. Avv. Marcello Clarich, incaricato dagli stessi a
redigere un parere volto ad individuare un percorso giuridico-legale per la liquidazione della
GORI SpA e la costituzione di un nuovo soggetto pubblico per la gestione del
servizio idrico del comprensorio.
Erano presenti ben 22
amministrazioni tra cui molti grandi comuni del comprensorio.
Il parere elaborato e discusso
dal Prof. Avv. Marcello Clarich è una ulteriore tappa del percorso nato a
luglio 2013 con la costituzione della RETE DEI SINDACI PER L’ACQUA PUBBLICA in
ATO3 che sta producendo atti significativi rispetto al superamento della
gestione inefficace, inefficiente e clientelare della GORI SpA.
In particolare la discussione si
è incentrata su tre questioni fondamentali, anche relativamente alle eventuali
criticità:
1)
La fattibilità tecnico giuridica della liquidazione
della GORI SpA e gli eventuali profili di
responsabilità dell’ente d’ambito e dei comuni
2)
La eventuale responsabilità dell’ente d’ambito
relativamente ai debiti della GORI non soddisfatti in seguito a liquidazione
della stessa società
3)
La possibilità dei dipendenti di GORI SpA di essere
assorbiti da un eventuale nuovo soggetto pubblico gestore del Servizio Idrico
La lunga e articolata discussione
ha fatto emergere chiaramente che il percorso tecnico-giuridico di
ripubblicizzazione del servizio idrico in ATO3 ha una sua concreta e fattiva praticabilità
e la sua realizzazione vede nei sindaci e nelle amministrazioni comunali gli
attori fondamentali.
Il parere del Prof. Clarich è un
ulteriore strumento nelle loro mani per realizzare questo obiettivo
fondamentale.
Restano alcune questioni spinose
che si frappongono rispetto alla prospettiva enunciata.
La più annosa, risulta essere
quella della permanenza del Commissario Straordinario in ATO3, che in barba ai
più elementari dettami di democraticità, trasparenza e costituzionalità,
impedisce ai soggetti deputati, i Sindaci, di gestire la risorsa idrica.
Proprio in relazione a tale
importante aspetto i Sindaci e le amministrazioni presenti hanno annunciato ad
unanimità che intraprenderanno azioni forti e decise verso la Regione Campania onde decretare la fine del
Commissariamento dell’ATO3, e la restituzione, in capo agli stessi Sindaci,
della gestione della risorsa idrica, in attesa della definizione di una legge
quadro regionale del settore.
I comitati dal canto loro
lavoreranno per la costruzione di una mobilitazione generale delle rispettive comunità
a supporto delle azioni delle amministrazioni nella direzione prima enunciata,
favorendo la costruzione di percorsi di partecipazione e confronto sui
territori.