A VOLTE RITORNANO
Alberto Irace
A volte ritornano. E ritornano con la simpatia delle emorroidi in piena estate, come un pezzetto di rucola fra i denti. Hanno il piglio di chi la sa lunga, di chi risolve i problemi. Il “ghe pensi mi” paradigmatico dei lumbard e del berlusconismo fa ancora proseliti e naturalmente miete vittime fra le tasche dei cittadini, anche se a praticarlo è un ex “compagno” oggi integrato perfettamente alla casta (qualcuno parla di mutazioni genetiche).
Eppure ritornano. Di
tanto in tanto si affacciano nella loro terra natale distribuendo a destra e a
manca perle di saggezza managerial-liberista mediante scritti e articoli subito
raccolti e divulgati dall’informazione zerbina. Hanno lo sguardo tronfio tipico
di chi ha una soluzione per tutto ma in realtà è solo un’autodifesa per
nascondere gli insuccessi (da GORI al WorkForce
Management) fallimenti inanellati uno dietro l’altro come grani di un rosario.
Zeru tituli avrebbe
detto Mou. Veramente di titoli ne ha tanti, ma guai a parlare di efficienza in
azienda. Essa, Lei (l’efficienza), si trova solo nei libri di testo o negli
stages per top-manager per il resto … mancia!
Ma in Italia si fa presto a risalire la china quando la carriera è prerogativa
non del merito ma dei cattivi maestri
della politica o meglio degli affari.
Più sei incapace migliore è il business, lo stipendio e la copertura
politica. Il valore aggiunto è se sei indagato o addirittura hai qualche
condanna.
Alberto Irace ex AD
di Pubbliacqua.spa , nominato il Giugno scorso dal CDA di Acea (la multiutility
romana) nuovo amministratore delegato fa
il suo “ritorno” a Napoli con un articolo pubblicato da un “giornalaccio” al
soldo dei potenti per denunciare la “furia pubblicista” delle amministrazioni
presenti e passate, nella gestione dei beni e servizi pubblici in Campania che
avrebbero prodotto solo disastri e disavanzi.
Ma come ? E la GORI
che produce milioni di debiti all’anno? Non è forse una sua creatura ? Non è
forse oggi gestita dai suoi colleghi (o sottoposti) di Acea? Non ha come Presidente
un indagato come Laboccetta? Non è forse una società guidata da privati le cui
azioni hanno raggiunto livelli inimmaginabili di inefficienza inefficacia e
antieconomicità? Se Persino l’AEGG (Autorità Energia Elettrica e Gas ora anche
dei servizi idrici …) che più che essere una autorità di controllo è un fortino
a tutela del capitale, ha dato il via a procedimenti sanzionatori nei confronti
di GORI (DELIBERAZIONE
31 LUGLIO 2014 - 380/2014/S/IDR ) vuol dire che forse
l’Abertone idro-privato “addo vede e addò ceca” nella sua analisi sulla “furia
pubblicista” .
E che dire di Paolo
Marati, amministratore delegato della GORI che recentemente ha rilasciato una
intervista ad una TV privata (ovviamente non si trattava di una vera e propria
intervista, era tutto scritto e
catalogato) e la giornalista … altre braccia sottratte alla vendita di giornali
… incalzava apparentemente il Marati
chiedendogli spiegazioni sulle enormi file di utenti davanti agli sportelli
GORI all’arrivo delle bollette. Marati
per giustificare l’ingiustificabile asserisce che la maggior parte delle
persone in fila è perché non lasciano entrare in casa i letturisti quand’ è il
momento di rilevare i consumi idrici atteggiamento che secondo Marati genera
poi bollette esorbitanti e quindi le file agli sportelli per le dovute spiegazioni.
Ora, la cosa che
non si capisce è questa: se non faccio entrare il letturista in casa è perché in
buona sostanza non voglio pagare l’acqua e se non voglio pagare l’acqua figuriamoci
se vengo a perdere tempo a fare la coda agli sportelli! Caro Marati la verità è una sola è che siete
proprio così … degli incapaci! Probabilmente volutamente incapaci, perché nella
confusione che generate riuscite sempre a trovare le pezze a colori per coprire
le vostre vergogne !
Allora al nostro
caro Albertone diciamo che le sue stronzate efficientiste può giusto
raccontarle sul “giornalaccio” o ribadirle a qualche suo collega di azienda, l’unica
cosa che gli è riescita particolarmente bene nell'articolo è stata quella di buttare la croce di tutti i mali sui comunisti! (Berlusconi docet). Caro Albertone, ad avercene di veri
comunisti, probabilmente mancherebbe il tempo a tanti idioti di scrivere cazzate!
30 anni di
politiche neoliberiste e di privatizzazioni hanno portato allo sfascio globale tanto
l’italia quanto gran parte dell’Europa, 30 anni in cui è stato attaccato e
portato a livelli indicibili il lavoro (parlate pure con qualche operaio GORI!)
massacrato diritti e ridotto alla canna
del gas operai, piccole imprese e famiglie, fatto salvo ovviamente il culo e il
portafogli dei Top-Manager i quali si sono ulteriormente abbuffati alla faccia
del popolo straccione e adesso pretendono di avere le ricette politiche ed economiche per
risollevare le sorti di un paese spolpato fino all’osso.
Ma andate a dare via il
culo!
Cyrano
Cyrano