M’ILLUMINO DI MENO 2013
15 febbraio 2013
LA FESTA DEL RISPARMIO ENERGETICO “SALE” IN POLITICA
15 febbraio 2013
LA FESTA DEL RISPARMIO ENERGETICO “SALE” IN POLITICA
Lo ripetiamo ancora una volta: abbiamo vinto, non si
possono fare profitti sull'acqua. Questa volta a darci ragione è il parere
del Consiglio di Stato sulla tariffa: le bollette che i gestori consegnano ai
cittadini sono illegittimamente gonfiate e non rispettano la volontà
referendaria espressa da 27 milioni di persone.
L'Autorità
per l'Energia Elettrice ed il Gas, incaricata di formulare la nuova tariffa
all'indomani del Referendum, aveva infatti chiesto un parere al Consiglio di
Stato circa la remunerazione del capitale investito, ovvero il profitto
garantito del 7% presente nelle bollette. Il Consiglio di Stato ha risposto
confermando quanto precedentemente affermato dalla Corte Costituzionale: dal
21 luglio 2011, data di proclamazione della vittoria referendaria, la
remunerazione del capitale investito doveva cessare di essere calcolata in
bolletta.
Quello
che i cittadini hanno pagato è illegittimo e i soggetti gestori non hanno più
alibi: devono ricalibrare le bollette. Il Forum Italiano dei movimenti per
l'acqua lo dice da più di un anno e lo ha messo in pratica con la campagna di
“obbedienza civile”, con cui decine di migliaia di persone in tutta Italia
hanno ridotto le proprie bollette per contrastare la violazione democratica.
Oggi, questa sentenza rafforza la necessità di rispettare il referendum del 2011 e delegittima le scelte che hanno guidato l'AEEG nella formulazione della nuova tariffa, emessa un mese fa, in cui “la remunerazione del capitale investito” viene reintrodotta sotto mentite spoglie.Questo nuovo evento non fa che rafforzare le ragioni di chi vuole un servizio idrico ripubblicizzato e fuori dalle logiche di mercato.
La mobilitazione contro la “nuova” tariffa AEEG è
già iniziata e andrà avanti fino a che non verrà ritirata nel rispetto della
volontà degli italiani, nelle strade, nelle piazze e nei tribunali.Oggi con
gioia ribadiamo: si scrive acqua, si legge democrazia.
31/01/2013
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